Cibo pakistano, vino italianissimo, musica e filmati inediti.<br> Con questi semplici ingredienti la Virgin italiana ha confezionato un affettuoso omaggio a Nusrat Fateh Ali Khan, lo straordinario cantante qawwali scomparso il 16 agosto scorso a Londra.<br> Nell’elegante ed "esoterico" spazio polifunzionale di 10 Corso Como a Milano, ieri pomeriggio 17 dicembre la casa discografica ha presentato "Star rise," l’album postumo in circolazione già da qualche mese in cui i dj e i remixer asiatici più affermati della nuova scena londinese (Asian Dub Foundation, Joi, Black Star Liner, Earthtribe, State of Bengal e altri) rielaborano in chiave ambient-dance alcuni dei brani più celebri di "Night song" e "Mustt mustt", i due album realizzati da Nusrat con il chitarrista e produttore canadese Michael Brook. <br> Molto interessante il materiale video proposto nell’occasione, con una straordinaria performance di Peter Gabriel e di Nusrat trasmessa nel ‘96 dall’emittente televisiva americana VH-1, già molto ricercata fra i collezionisti dell’ex Genesis (il cantante pakistano è il grande protagonista di "Signal to noise", un suggestivo inedito di Gabriel, e di una versione di "In your eyes" che vede impegnate anche Joan Osborne e Natalie Merchant; Nusrat non compare invece in "Red rain", dove Gabriel condivide le parti vocali con la Merchant e con Michael Stipe).<br> Chiuso con l’appuntamento odierno il suo 1997, la Virgin si prepara intanto all’anno nuovo. Una prima notizia a riguardo del suo futuro assetto è circolata proprio in questi giorni: da gennaio farà parte dell’organico, con il ruolo di marketing manager, Valentina Zucchetti, fino ad oggi ufficio stampa alla Wea.