"Uno sbaglio". Così Sony Music UK, dopo due lunghi giorni di silenzio, ha commentato il repentino rialzo di prezzo sull'iTunes inglese di due raccolte di successi di Whitney Houston a poche ore dall'annuncio della morte della cantante. L' episodio, che ha provocato una coda di furenti polemiche, ha avuto origine e si è concluso nell'arco della giornata di domenica, 12 febbraio, quando sulla piattaforma inglese della Apple (ma non sugli altri negozi digitali) il prezzo di "The ultimate collection" è salito da 4,99 a 7,99 sterline e quello di "Whitney: the greatest hits" da 7,99 a 9,99 sterline (in seguito a corrispondenti aumenti del ppd, il prezzo che il fornitore applica al rivenditore). "I prodotti di Whitney Houston sono stati prezzati erroneamente su iTunes UK nella giornata di domenica", ha precisato un laconico comunicato diffuso dalla casa discografica in risposta a chi l'ha accusata di aver cercato di approfittare cinicamente della situazione. "Una volta scoperto, l'errore è stato corretto. Ci scusiamo per le eventuali offese o danni arrecati". Parlando con Billboard.biz, una fonte interna alla società ha attribuito lo spiacevole incidente all'errore di un dipendente dell'azienda, aggiungendo che non è prassi della Sony modificare i prezzi dei dischi di catalogo dopo il decesso di un artista. Intanto, come sempre avviene in questi casi, la domanda dei dischi della Houston ha già subìto un'impennata: lunedì mattina "The ultimate collection" e "Whitney: the greatest hits" figuravano nelle prime tre posizioni degli album più venduti su iTunes UK.