Ci sono anche Rai e Mediaset, secondo la European Composer and Songwriter Alliance, tra le emittenti europee che costringono gli autori a rinunciare ai loro diritti se desiderano scrivere musiche per la televisione. L'associazione, che rappresenta dodicimila autori e compositori nel Vecchio Continente, ha presentato al riguardo un esposto presso la Commissione Europea a Bruxelles, evidenziando che la rinuncia forzata ai diritti d'autore e la loro cessione a una società di edizioni controllata dai gruppi televisivi rappresenta una precondizione alla firma dei contratti per la realizzazione di musiche e colonne sonore televisive: ne consegue, secondo la ECSA, che gli autori perdono fino all'80 per cento delle royalty che potrebbero incassare dalla messa in onda dei programmi. Tra le emittenti pubbliche e private che ricorrono a questa pratica, oltre a Rai e Mediaset, l'organizzazione cita la francese TF1, l'olandese NTR, le inglesi BBC, ITV e BSkyB e le tedesche ZDF, ARD, RTL (Bertelsmann) e ProSiebenSat.1. Il portavoce di quest'ultima, Julian Geist, ha difeso l'azienda sostenendo che la rivendicazione è ingiustificata "in quanto la società paga per utilizzare in programmi TV molte composizioni di cui non detiene i diritti. Ovviamente - ha aggiunto - non lavoriamo soltanto con i compositori che ci cedono i loro diritti". Interpellata da Bloomberg, Mediaset ha evitato di commentare.