In preparazione del loro prossimo tour inglese, i Radiohead entrano nel vivo della polemica sul secondary ticketing ravvivata dall'inchiesta televisiva messa in onda una settimana fa dall'emittente britannica Channel 4: per evitare il bagarinaggio e le speculazioni sulla rivendita dei biglietti, la band di Oxford ha infatti deciso di affidare in esclusiva la gestione della compravendita dei tagliandi di "seconda mano" a Ticket Trust, organizzazione che opera secondo principi etici con il supporto della piattaforma di e-commerce e merchandising Sandbag. Creato nel 2011 dalla inglese Association of Independent Festivals (AIF) e già adottato da eventi come il Creamfields, il Bestival e il Secret Garden Party, Ticket Trust garantisce che i biglietti messi a disposizione da fan che si trovano impossibilitati a partecipare a un concerto vengano rimessi in commercio al valore nominale, con una commissione non superiore al 10 per cento per la copertura dei costi di transazione. "I Radiohead hanno la fortuna di avere una fan base leale e appassionata coltivata in tanti anni di attività", hanno spiegato in un comunicato i manager del gruppo Chris Hufford e Bryce Edge di Courtyard Management, aggiungendo che "negli ultimi tempi la soddisfazione del gruppo per i suoi show è stata rovinata dalla consapevolezza che moltissimi fan sono stati obbligati a pagare i biglietti ben oltre il loro valore nominale. Il secondary ticketing è una pratica scorretta sotto molti punti di vista e come management, responsabile in ultima analisi del benessere della band, dobbiamo assicurarci che il pubblico venga trattato nel modo giusto. Per questo siamo felici di collaborare con il Ticket Trust". La stessa piattaforma verrà utilizzata quest'anno da Eden Sessions, una serie di concerti estivi allestiti all'Eden Project, in Cornovaglia, con la partecipazione di Blink-182, Plan B ed Example.