Universal, Sony, Warner, EMI e Bertelsmann stanno conducendo dei test per la futura commercializzazione di CD che non possano essere copiati su personal computer. Complicate le procedure tecniche attraverso le quali si sta tentando la mossa che in futuro potrebbe mettere KO tutti i siti di scambi di file musicali; in due parole, gli esperti stanno inserendo nei CD un codice che confonde il drive del PC, una sorte di “errore” che rende impossibile la lettura del dischetto. Incaricate della mossa sono la Macrovision Corp, californiana, e la Midbar Technologies, israeliana.