Il processo di digitalizzazione della musica dei Beatles, iniziato il 16 novembre del 2010 con il lancio del catalogo su iTunes e proseguito recentemente con la possibilità di scaricare alcune loro canzoni come suonerie per cellulari, continua con un accordo tra la società dei Fab Four, Apple Corps, la casa discografica EMI e TouchTunes, impresa che gestisce una rete di "juke box digitali" negli Stati Uniti. In base alla nuova partnership, tutti gli album di studio dei Beatles, inclusi i "Past masters", le raccolte "rossa" e "blu" e la antologia "1", saranno disponibili dal 1° aprile nelle playlist digitali che TouchTunes fornisce a 50 mila bar, ristoranti e club sparsi sul territorio degli Stati Uniti. "L'aggiunta dei Beatles al nostro network rappresenta una pietra miliare non solo per la nostra società ma per l'intera industria", ha commentato l'amministratore delegato Charles Goldstuck, già top manager di etichette discografiche come J Records e Arista, mentre l'ad della EMI Roger Faxon ha lodato TouchTunes sostenendo che "il suo network offre un'esperienza di ascolto unica". Attiva da quattordici anni, TouchTunes vanta tra i suoi brani più ascoltati del momento "Rolling in the deep" di Adele, "How to love" di Lil Wayne e "Last friday night (T.G.I.F.)" di Katy Perry.