Si è spento oggi Angelo Carrara, classe 1945, produttore discografico che, nel corso della propria carriera, contribuì a lanciare le carriere di artisti di primo piano della scena nazionale come Franco Battiato, Luciano Ligabue e Povia: il talent scout, da tempo sofferente di una grave forma di depressione, si è tolto la vita gettandosi dal balcone della casa del fratello, dove stava trascorrendo un periodo di convalescenza dopo un'operazione chirurgica. Dopo il debutto, nel 1970, come elemento della band Le Mani, Carrara - nel '73 - fondò l'etichetta Trident, che - nel giro di soli due anni di attività - riuscì a fare emergere importanti realtà del panorama prog italiano come i Biglietto per l'Inferno, i Semiramis e i Trip. La vera svolta, tuttavia, il produttore la visse nel 1981, quando - grazie alla casa di produzione Target - pose il proprio marchio su opere di artisti come Alice, Francesco Baccini, Aleandro Baldi, Franco Battiato e Pierangelo Bertoli, per poi veder sfilare dai propri uffici - nel corso degli anni - Bluvertigo, ClanDestino, Cristiano De André, Dolcenera, Eugenio Finardi, Luciano Ligabue, Mango, Povia, Faust'O e i Timoria. "Sono un imprenditore, provo ad individuare un talento su dieci che mi si presentano di fronte", dichiarò lui a Valentina Marsella nel 2010: "Povia non lo voleva nessuno, ma è venuto fuori con i miei soldi; dopo cinque anni di conoscenza è uscito con 'I bambini fanno Oh'. Il vero talent scout non è quello che ti dice 'sei bravo', ma quello che investe con il suo portafoglio. Poi, chissà com'è, quando emerge un artista, chi gli ha chiuso le porte in faccia dice 'Lo dicevo che era bravo'".