Ci sono nomi molto noti agli addetti ai lavori, nella cordata che si è presa in carico il compito di provare a riportare il Festival di "voci nuove" di Castrocaro (nato nel 1957) agli antichi splendori. Tra questi l'avvocato Vittorio Costa, primo motore del progetto e consulente legale di molti artisti italiani di successo, l'organizzatore di concerti Claudio Trotta e il giornalista Massimo Cotto: tutti coinvolti in prima persona in questa 55ma edizione del concorso che si concluderà il 13 luglio con la finale trasmessa in diretta su Raiuno (alla manifestazione la rete ammiraglia Rai dedicherà anche tre anteprime in seconda serata). Un nuovo contratto di durata quinquennale ha infatti affidato l'organizzazione dell'evento a una neocostituita società, la Nove Eventi Srl, nel cui consiglio di amministrazione, accanto a Costa che ne è il presidente, siedono in rappresentanza delle rispettive società Silvia Ilaria Bolohan, Giancarlo Dall'Omo, Giovanni Errera, Matteo Fiorillo, Gian Luca Giudici, Daria Guglielmi, Claudio Rizzo, Arcangelo Valsiglio e lo stesso Trotta, titolare di 365 giorni suonati Srl. La sua presenza in questo ambito risulta abbastanza sorprendente, dato il suo curriculum di organizzatore di eventi legati principalmente al mondo rock internazionale: "Il fatto è che in oltre 35 anni di attività nel mondo musicale ho sempre considerato le sfide il mio pane quotidiano", ha spiegato a Rockol. "Ed è oggettivamente una sfida, per quanto mi riguarda, confrontarmi con un mondo che apparentemente poco mi appartiene. E' stato Vittorio Costa a chiamarmi, chiedendomi se ero disposto a far parte di una compagine intenzionata a cambiare le carte in tavola a Castrocaro e che non ha nulla da spartire con la gestione precedente. Il nostro obiettivo è rilanciare e modernizzare il festival, e a questo riguardo credo che la scelta di affidare la direzione artistica a Massimo Cotto la dica lunga. La convenzione con il Comune di Castrocaro per i prossimi cinque anni ci permette di lavorare in prospettiva, e così l'accordo con la Rai che copre due anni. Ovviamente non possiamo pensare di rivoluzionare tutto immediatamente e siamo coscienti del fatto che la diretta su Raiuno impone di tenere in considerazione il target televisivo. Ma l'obiettivo, da qui a cinque anni, è di fare nuovamente di Castrocaro un evento importante e utile alla musica italiana, un vivaio di talenti come fu nella sua stagione migliore". Che ruolo si è ritagliato Trotta? "Spero di poterci portare qualcosa del mio mondo e del mio modo di essere. Il mio rispetto per la qualità, per la musica e per chi la crea. Sicuramente avrò un ruolo nella produzione dello spettacolo e negli indirizzi artistici, sto pensando a una collaborazione con festival ed eventi all'estero. Vogliamo dare spazio ad artisti originali, autori e cantautori e non solo interpreti. I risultati, ovviamente, dipendono anche dalla qualità dei partecipanti: ci conforta il fatto che sono già in moltissimi ad essersi iscritti". Le iscrizioni, infatti, sono iniziate a febbraio e proseguiranno fino ad aprile (il costo è di 250 euro+IVA, per un totale di 302,50 euro). Il regolamento (consultabile sul sito ufficiale della manifestazione) apre il concorso a gruppi e artisti che abbiano compiuto 14 anni e articola la manifestazione in tre fasi: un'accademia formativa (anch'essa diretta da Cotto) che avrà luogo a Castrocaro nel mese di maggio, una selezione tramite audizioni dei semifinalisti (non più di 110), valutati da una giuria tenendo conto "della validità artistica, dell'originalità e della capacità interpretativa", ed un tour con esibizioni dal vivo nelle piazze e nei club attraverso cui verranno scremati i finalisti (dieci, più il vincitore del Castrocaro Festival Friends 2011) che parteciperanno alla finale del 13 luglio. Prima di presentarsi alle selezioni, i candidati hanno la facoltà di sottoporsi a una "verifica attitudinale" davanti a un esperto o a un collegio di esperti. Per il vincitore del concorso è previsto l'accesso di diritto alle fasi che precederanno le selezioni finali dei partecipanti alla Sezione Giovani del Festival di Sanremo 2013 (nel caso in cui il vincitore stesso non sia in possesso dei requisiti fissati dal regolamento del Festival sanremese, il diritto verrà concesso al secondo o terzo classificato e così via).