L'elenco degli artisti in lite con le major discografiche per l'entità delle royalty digitali si allunga ormai a cadenza settimanale: tra coloro che hanno deciso di demandare ai tribunali la risoluzione della vertenza rientra ora anche Weird Al Yankovic, popolarissimo soprattutto per le sue esilaranti cover/parodie di brani famosi. Attraverso la sua società Ear Booker Enterprises, Yankovic ha fatto causa a Sony Music Entertainment reclamando 5 milioni di dollari: oltre a ridurgli la royalty sulle vendite digitali (in base alla teoria che interpreta i download come pura vendita anziché come licenze ex novo), la major si sarebbe rifiutata di versargli una quota dei risarcimenti incassati a suo tempo da Napster, KaZaA e Grokster per violazione dei copyright nonché una frazione dei proventi ricevuti da YouTube: uno dei videoclip del cinquantaduenne artista californiano, "White & nerdy", risulta infatti essere tra i più ricercati e visti sulla piattaforma di cui Sony detiene una quota azionaria. L'azione legale è stata avviata presso la Corte Federale del Southern District di New York; uno degli avvocati di Yankovic, Richard Busch, ha già rappresentato la ex società di produzione di Eminem F.B.T. Productions e artisti come Peter Frampton e Kenny Rogers in analoghe cause intentate a Universal Music in materia di royalty digitali.