Uplister, una società californiana di base a Oakland, ha confermato l’intenzione di lanciare, attraverso il suo sito, un servizio di download a pagamento che utilizzerà software Windows Media e metterà a disposizione un catalogo di album e brani singoli licenziati da etichette indipendenti come TVT, Matador e Beggars Group in cambio di un canone di abbonamento di 10 dollari (circa 21 mila lire) al mese; un primo test del sistema dovrebbe avere luogo entro l’autunno. <br> La società americana non è tuttavia sfuggita alla crisi che ha colpito negli ultimi mesi la maggior parte delle “start up” musicali ed ha annunciato di volere concentrarsi d’ora in avanti nella ricerca di partner distributivi e di content provider a cui cedere in licenza il proprio know how tecnologico.