Accolta dalla Giunta di Confindustria, nella riunione di mercoledì scorso 13 settembre, la domanda di adesione presentata dalla FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana. L’ingresso della FIMI nella confederazione non implica l’esclusione dell’AFI, che di Confindustria è membro fin dagli anni ‘70: l’Associazione dei Fonografici Italiani, secondo quanto stabilito dalla delibera della Giunta, continuerà a rappresentare nell’ambito dell’organismo le attività “fono-editoriali” (e cioè quelle imprese associate che operano sia come editori musicali che come produttori discografici) mentre alla FIMI spetterà la rappresentanza dell’intero comparto discografico nazionale.