A lanciare l'appello sono sei membri di un sottocomitato parlamentare (equamente suddivisi tra democratici e repubblicani) che ritengono inopportuno proporre qualunque iniziativa legislativa in tema di musica on-line senza avere prima assunto adeguate informazioni sullo stato e l’evoluzione del settore. <br> “Se c’è una cosa di cui siamo consapevoli a proposito del mercato della musica su Internet, è quanto poco ne sappiamo”, hanno ammesso in una lettera indirizzata ai colleghi del Congresso americano i sei uomini politici: i quali si oppongono, fra l’altro, all’applicazione degli emendamenti alla legge sul diritto d’autore proposti dal repubblicano Chris Cannon e dal democratico Rick Boucher, propugnatori di un sistema di regolamentazione pubblica dell'uso della musica su Internet che ha già provocato forti reazioni nel mondo discografico americano (vedi news). Dello stesso avviso sono i sei membri del sottocomitato: i tempi, secondo loro, non sono ancora maturi per un intervento statale che rischia di discriminare gli attori in gioco e di bloccare ogni innovazione nel settore.