Dopo avere pubblicato recentemente gli ultimi due album degli Yes, la edel Italia insiste sulla strada del progressive.<br> La filiale italiana della “indie” tedesca ha infatti appena firmato un contratto di distribuzione e marketing con l’etichetta newyorkese Magna Carta, nota per gli album tributo dedicati a “dinosauri” del rock come Pink Floyd, Genesis, Yes, Rush e Jethro Tull e protagonista di rilievo del revival progressive rock di questi ultimi anni. <br> In seguito all’accordo, la edel distribuirà il back catalog della label americana e si prepara a pubblicare sul mercato italiano i suoi nuovi titoli: il primo, “Black light syndrome”, è opera del trio Bozzio (batteria) - Levin (basso) - Stevens (chitarra); il secondo (“Liquid tension experiment”) ha per protagonista ancora Tony Levin insieme con Portnoy, Petrucci e Rudess dei Dream Theater. <br>