La FIMI ha deciso di affidare al mensile specializzato Musica e Dischi la gestione dei premi che, nell’ambito degli Italian Music Awards di fine novembre (vedi news), designeranno il miglior album jazz e i migliori album di musica classica nelle categorie vocale e strumentale; contemporaneamente, la federazione dei discografici affiderà al mensile di informazione cinematografica Ciak la designazione della migliore colonna sonora dell’anno: la scelta, spiega un comunicato FIMI, è dettata dalla volontà di avvalersi della competenza di “periodici esperti del settore” (che dovrebbero quantomeno assicurare una compilazione corretta dei nomi di candidati e vincitori, vedi news) nell’assegnazione dei premi che da questa edizione, la seconda degli I.M.A., prendono in considerazione la produzione discografica estranea al genere pop-rock. <br> I quattro “award” citati si aggiungono ai 20 in palio per la musica leggera, rinforzati rispetto alla prima edizione dall’inserimento di una serie di premi “tecnici” riservati, per quanto riguarda il repertorio italiano, al miglior testo e alla migliore composizione musicale, al miglior produttore (in ambito sia pop-rock che dance), al miglior arrangiamento e al miglior progetto grafico.