Per tutti i maggiori negozi di dischi indipendenti degli Stati Uniti il Record Store Day 2012 è stato un grande successo. Il sito americano HITS DailyDouble ha intervistato i responsabili di alcuni dei punti vendita più famosi, registrando la loro soddisfazione per gli esiti commerciali dell'evento che, come noto, si è celebrato in tutto il mondo sabato scorso 21 aprile. "Abbiamo battuto i risultati dell'anno scorso di appena il 3 %, ma l'anno scorso le cose erano andate talmente bene che sono soddisfatto di ciò che abbiamo fatto" ha spiegato Terry Currier di Music Millennium (Portland, Oregon), aggiungendo che in termini di incassi il 21 aprile è stato finora il miglior giorno dell'anno. Carl Mello di Newbury Comics (Boston, Massachusetts) parla di un incremento delle vendite pari al 9 % in termini di volumi ma di ben il 50 % in termini di spesa del pubblico, dal momento che i consumatori si sono indirizzati prevalentemente verso gli articoli più costosi (il negozio ha venduto nella giornata oltre 15 mila vinili); lo stesso, spiega John Kunz, è accaduto da Waterloo Records a Austin (Texas), dove si sono registrate vendite superiori del 10 % all'anno scorso in termini unitari e del 16,5 % in termini di incassi. Entusiasta anche Alayna Hill Alderman di Record Archives (Rochester, New York), che riporta incrementi del 16 %: "Non posso credere che dopo 37 anni nel commercio discografico stiamo ancora crescendo". Anche nel Regno Unito il Record Store Day si è chiuso con forti incrementi delle vendite - da 50 al 100 % - nei negozi di dischi indipendenti: in testa alle richieste, dischi di Beatles, Noel Gallagher e Leonard Cohen.