La Universal inglese ha deciso di chiudere la filiale locale della storica etichetta jazz/crossover Verve, rinunciando contestualmente ai servizi del managing director Simon Gavin che lavorava in azienda da quasi vent'anni. "Sono stati diciotto anni fantastici ed è stato un privilegio dirigere due etichette leggendarie come A&M e Verve", ha dichiarato lo stesso Gavin che ha aggiunto di sentirsi "orgoglioso di avere scritturato e collaborato sul piano artistico con alcuni dei nomi di maggior successo di Universal a livello mondiale, tra cui Duffy" (la cantante gallese ventisettenne che nel 2008 scalò le classifiche internazionali grazie all'album di debutto "Rockferry"). Pur dichiarandosi impaziente di lanciarsi nella prossima impresa, il senior manager non ha ancora rivelato i suoi progetti futuri. La chiusura della Verve inglese comporta il passaggio alla capogruppo Decca di nuovi talenti jazz come Jodie Marie e Natalie Duncan. L'etichetta, fondata nel 1956 da Norman Granz e in precedenza controllata da MGM e PolyGram, continuerà ad operare nel suo Paese di origine, gli Stati Uniti, dove dal dicembre scorso ne regge le sorti David Foster, celebre autore, produttore e arrangiatore che ha lavorato tra gli altri con Madonna, Celine Dion, Andrea Bocelli e Michael Bublé.