Mancano più di tre settimane al termine della corsa, ma la campagna di sottoscrizioni lanciata da Amanda Palmer su Kickstarter per finanziare le registrazioni e la promozione del suo nuovo album è già un caso e un emblema delle trasformazioni in corso nel music business. Attraverso la piattaforma che media tra fan e artisti per il sostegno economico dei loro progetti (e che si è già rivelata essere un veicolo di finanziamento importante per la cinematografia indipendente, più che per la musica), la ex vocalist e pianista dei Dresden Dolls ha raccolto nel momento in cui scriviamo le sottoscrizioni di 10.344 fan per un totale di 570.588 dollari, dunque un budget all'altezza delle major discografiche nei momenti di massimo fulgore (senza considerare che i conti si chiuderanno solo il 31 maggio). L'82 per cento delle offerte (aggiornate a sabato pomeriggio, quando il totale ammontava a 536.279 dolllari) sono di entità modesta, da 1 a 24 dollari in cambio del download digitale dell'album, da 25 a 49 dollari per garantirsi il cd in edizione limitata. Ma ben 294 offerte tra i 300 e i 500 dollari sono state versate da sostenitori che desiderano partecipare ai "VIP parties" che la Palmer terrà in diverse città per lanciare e promuovere il suo disco, mentre 29 superfan non ci hanno pensato due volte a sborsare 5 mila dollari o più per assicurarsi la possibilità di un party/concerto privato nel salotto o nel giardino di casa. Per quella cifra, la Palmer ha promesso di esibirsi ovunque venga chiamata nei prossimi diciotto mesi, ma con un limite di 35 show (ne restano a disposizione soltanto sei). Mentre per 10 mila dollari l'artista è disposta anche a cenare con voi e a ritrarvi (nudi o vestiti) per un ritratto. Il cartello che issa nella foto riprodotta nella sua pagina su Kickstarter non lascia dubbi sul suo pensiero: "Questo è il futuro della musica".