L’allarme antrace che ha inceppato l’attività parlamentare negli Stati Uniti ha dilazionato i tempi di discussione del progetto di legge proposto dal senatore democratico Ernest Hollings per frenare i rischi di un dilagare della pirateria attraverso le reti di trasmissione digitale (vedi news). <br> L’iter di approvazione della legge dovrebbe ulteriormente dilatarsi perché lo stesso Hollings è impegnato a tempo pieno con il comitato parlamentare per il Commercio, la Scienza e i Trasporti che in questi giorni ha posto proprio la sicurezza dei mezzi di trasporto negli USA al centro della sua attenzione. <br> Il dibattito sulla legge Hollings, che era inserito nell’ordine del giorno per giovedì 25 ottobre, era atteso con grande interesse dagli addetti ai lavori perché tocca un punto caldo delle comunicazioni on-line e off-line del futuro, e cioè il diritto dell’autorità pubblica di limitare la libera concorrenza nel settore introducendo (come appunto il disegno legge prevede) l’obbligo per tutti i produttori di hardware di incorporare negli apparecchi in commercio sistemi anti-copia approvati dal governo. Il progetto è ufficialmente sostenuto da alcuni “content provider” come Walt Disney e News Corp.; lo osteggiano invece le associazioni di categoria dei produttori di elettronica di consumo, dei produttori di software e di altre imprese del comparto tecnologico che temono le reazioni negative del pubblico degli acquirenti.