Alan McGee, deus ex machina della Creation Records e scopritore degli Oasis noto anche per il gusto della provocazione e le dichiarazioni shock, ha un nuovo progetto in testa: dare uno scossone al music business del ventunesimo secolo egemonizzato dai talent show. E' stato lo stesso McGee, nel blog che cura per l'Huffington Post, ad annunciare la sua intenzione di tornare in azione: "Devo incontrarmi in Giappone con alcune persone che vogliono riportarmi alla musica", ha scritto il cinquantunenne scozzese di Glasgow nella sua rubrica online. "A essere onesti sono piuttosto combattuto, ma allo stesso tempo sento quasi come un dovere pubblico provocare scompiglio nel mondo di Simon Cowell". "Ne vale la pena", aggiunge, "perché mi hanno detto che potrò mettere sotto contratto chi voglio e sembrano avere il denaro necessario". McGee racconta di essere molto soddisfatto della vita che conduce in Galles, dove si dedica alla scrittura, alla pittura e alla realizzazione di film (un progetto attualmente intitolato "Kubricks"); ma allo stesso tempo di essere attratto dalla prospettiva di poter scritturare "grandi band senza contratto". "In Giappone", rivela, "vedrò Noel (Gallagher) suonare al Budokan e i Primal Scream esibirsi davanti a 40.000 persone in un festival". Proprio gli Oasis e i Primal Scream, insieme a Jesus and Mary Chain, Teenage Fanclub e My Bloody Valentine, figurano tra le sue principali scoperte. McGee aveva abbandonato il music business nel 2007, dopo aver chiuso un'etichetta, la Poptones, con cui non era riuscito a ripetere i successi della Creation.