Parte dalla Francia, paese di origine della capogruppo Vivendi, la marcia di avvicinamento al lancio di Pressplay, la piattaforma di musica on-line che la casa discografica leader di mercato sta allestendo in joint venture con la Sony Music (vedi news). A sottolineare il carattere di test dell’iniziativa, il prototipo del servizio – in rete dal 2 novembre prossimo – avrà un nome differente (e-Compil) e funzioni ridotte che consentiranno agli utenti di crearsi compilation su misura scaricando dal Web, in forma protetta, un catalogo di titoli corredato da biografie, copertine e link ai siti degli artisti. <br> L’offerta iniziale comprende soltanto 600 titoli, tra classica e rock, ma con la promessa di 50 nuove aggiunte alla settimana; i file audio, disponibili per ora soltanto in formato WMA (Windows Media Audio) a chi utilizza il sistema operativo Windows, sono protetti da sistemi anti-copia, duplicabili una sola volta su CD vergini e trasferibili per la riproduzione in movimento su lettori portatili digitali in qualità leggermente inferiore a quella dei CD audio (il tasso di compressione è di 64 kb al secondo). L’utente ha disposizione tre opzioni di impiego: può acquistare 20 titoli “alla carta”, senza limiti di tempo, per la cifra di 18 euro (poco meno di 35 mila lire), oppure ricorrere a due diverse forme di abbonamento mensile (per un minimo di sei mesi), pagando 15,5 euro (30 mila lire) per 20 brani o 8 euro (poco meno di 16 mila lire) per 10 canzoni. <br> A differenza di Napster e di servizi analoghi, che guardano principalmente al mercato giovanile, e-Compil si rivolge, per tipo di offerta, ad un pubblico adulto di età compresa tra i 25 e i 40 anni. “La nostra idea”, ha spiegato l’amministratore delegato di Universal Music France Pascal Negre, “è di saggiare il mercato per sapere ciò che il pubblico desidera. Stiamo preparando il terreno per Pressplay”.