Impegnati da anni in una guerra a Ticketmaster cui contestano l'esercizio di pratiche monopolistiche e l'imputazione al pubblico di commissioni troppo onerose sul prezzo dei biglietti, gli String Cheese Incident si sono inventati una nuova e originale (per quanto episodica e limitata) forma di controffensiva nei confronti del gigante del ticketing. Cinquanta fan, istruiti dalla band, si sono recati al botteghino del Greek Theater di Los Angeles, dove il gruppo ha in programma un concerto nel mese di luglio, con 20 mila dollari in contanti. Ognuno di essi ha acquistato alla cassa otto biglietti, 400 tagliandi in tutto che sono stati successivamente riconsegnati al management del gruppo e rimessi in vendita sul suo sito ufficiale al prezzo nominale di 49,95 dollari ciascuno, senza alcun costo aggiuntivo per l'acquirente se non le spese di spedizione (12 dollari per i residenti negli Stati Uniti). "Stiamo facendo bagarinaggio sui nostri stessi biglietti ma senza applicare alcuna commissione di servizio. In fondo è roba nostra", ha spiegato al New York Times il manager degli SCI Mike Luba. Mentre Keith Moseley, bassista e cantante, ha spiegato che l'agenzia del gruppo, SCI Ticketing, si accolla anche le spese connesse all'uso delle carte di credito: "Vendere i biglietti ci costa denaro, ma per i concerti di quest'estate quell'onere ce lo addossiamo noi per rendere un servizio migliore ai fan e dimostrare loro quanto li apprezziamo". Nati nel 1993 nelle località sciistiche del Colorado per iniziativa di Moseley, Bill Nershi (voce, chitarre), Michael Kang (mandolino elettrico e acustico, violino), Kyle Hollingsworth (tastiere) e Michael Travis (batteria), tutti provetti sciatori cui nel 2006 si è aggiunto in pianta stabile il percussionista Jason Hahn, gli String Cheese Incident sono diventati uno dei nomi di punta della scena jam statunitense grazie a un caleidoscopico mix di bluegrass, funk, jazz, musica latina e world, reggae ed elettronica che dà il meglio di sé nei concerti e nelle improvvisazioni dal vivo (sette album, tutti pubblicati dall'etichetta indipendente SCI Fidelity, compongono la discografia ufficiale: l'ultimo "One step closer", risale al 2005); recentemente sono tornati a esibirsi regolarmente dopo un periodo di sospensione dell'attività. Nell'agosto del 2003 la band aveva fatto causa a Ticketmaster ritenendo che le restrizioni imposte dalla società (in misura dell'8 per cento) alla quantità di biglietti vendibili direttamente sul sito del gruppo rappresentasse una violazione delle norme antitrust. In precedenza, gli SCI si erano uniti a una istanza presentata da R.E.M. e Pearl Jam davanti al Dipartimento di Giustizia; anche in quella occasione i tre gruppi avevano accusato Ticketmaster di praticare commissioni ingiustificate e di ostacolare la concorrenza.