I pronostici che individuavano nel software FastTrack il più accreditato successore di Napster (vedi news) sembrano confermarsi di giorno in giorno: i sondaggi periodici sulla musica on-line effettuati dall’ente di ricerca Webnoize identificano proprio nei servizi che utilizzano il programma sviluppata dall’omonima azienda olandese, MusicCity, Grokster e KaZaA (quest’ultimo gestito direttamente da FastTrack), i sistemi di “file sharing” più popolari della rete, accomunati non solo dalla tecnologia impiegata ma dal fatto di appoggiarsi ad un unico network di distribuzione. <br> “La crescita della rete FastTrack continua ad essere impressionante”, ha confermato uno degli analisti di Webnoize, Matt Bailey, sottolineando che il numero di utenti del network è cresciuto del 480 per cento nell’arco degli ultimi quattro mesi. Solo nel mese di ottobre, l’utilizzo di servizi come KaZaA, MusicCity e Grokster è aumentato del 20 % rispetto al mese precedente, portando a 1,3 milioni il numero di internauti che in media risultano collegati simultaneamente al network (erano un milione a settembre): questo, sottolineano gli esperti di Webnoize, significa che in novembre il traffico sul network FastTrack dovrebbe superare il record tuttora detenuto da Napster, che al momento di massima popolarità poteva contare su oltre un milione e mezzo di utenti connessi nello stesso istante. <br> I tre servizi succitati sono finiti recentemente nel mirino non solo dell’industria musicale ma anche di quella cinematografica, in quanto consentono lo scambio e il download non autorizzato non solo di file musicali ma anche di immagini in movimento e di intere pellicole cinematografiche (vedi news). Secondo gli analisti di Webnoize, tuttavia, le azioni legali intraprese dagli studios di Hollywood potrebbero avere un effetto controproducente, allargando ulteriormente la popolarità e la conoscenza dei tre servizi “fuorilegge”: il problema Napster, sottolineano, potrebbe ripresentarsi in termini ancora maggiori di quanto accaduto nel recente passato.