La Recording Artists Coalition (lobby capitanata da artisti come Don Henley, vedi news) interviene nella annosa vertenza che oppone industria discografica e Napster sul tema della violazione dei copyright musicali (vedi news). Il Billboard Bulletin, quotidiano di informazione pubblicato dal celebre settimanale statunitense, rivela infatti che il gruppo di pressione ha trasmesso ai giudici californiani competenti in materia una memoria in cui richiede di respingere le pretese di proprietà avanzate dalle case discografiche sulle registrazioni musicali oggetto della causa, basate sulla presunzione che gli artisti protagonisti delle stesse incisioni siano semplici lavoratori salariati ingaggiati dall’industria. <br> L’iniziativa della Recording Artists Coalition, che fa seguito ad un analogo intervento, un anno fa, nella vertenza tra le major discografiche e il sito MP3.com (vedi news), si inserisce nel quadro della aspra battaglia che da alcuni mesi oppone comunità artistica e case discografiche americane sul fronte della titolarità delle registrazioni musicali e dei diritti/doveri sanciti dalle clausole incluse nei contratti discografici (vedi news). L’associazione, che non prende posizione sull’esito della causa in corso contro Napster, vuole che la Corte imponga alle case discografiche di riclassificare le registrazioni presentate in giudizio, identificando gli artisti come autori e possessori originali delle stesse e le etichette come semplici assegnatarie: la richiesta è già stata accettata dalla NARAS, l’ente che organizza i Grammy Awards e che è una delle parti intervenute in giudizio contro il sito di Shawn Fanning (vedi news).