A poche ore (63, nel momento in cui scriviamo) dalla chiusura della raccolta di fondi, la campagna di sottoscrizione che Amanda Palmer ha lanciato tra i suoi fan attraverso Kickstarter per finanziare il suo prossimo progetto discografico sfiora la stratosferica cifra di 1 milione di dollari: 981 mila dollari, per la precisione, rastrellati grazie alle offerte di 20.474 sostenitori. Una somma che straccia il precedente record detenuto dalla piattaforma di crowdfunding (207.980 dollari raccolti dai Five Iron Frenzy) e decuplica l'obiettivo iniziale fissato dalla trentaseienne artista newyorkese, 100 mila dollari. I soldi raccolti attraverso i contributi volontari dei fan (l'offerta minima da 5 dollari dà diritto a ricevere una versione digital download deluxe dell'album) serviranno a coprire i costi di registrazione, missaggio, stampa, distribuzione e promozione del nuovo disco inciso nei mesi scorsi a Melbourne e autoprodotto dalla Palmer (che si gestisce in completa autonoma, dopo la rottura del contratto con la Roadrunner Records), ma anche a finanziare la stampa di un libro e le spese vive di un tour che include show privati a casa dei fan che hanno elargito le somme più consistenti; l'album, cui faranno seguito concerti negli Stati Uniti e in Europa, arriverà nei negozi nel mese di settembre. "Devi avere dei fan, prima di potergli chiedere un aiuto" ha commentato la Palmer, che conta oltre mezzo milione di followers su Twitter. La vulcanica cantautrice ha anche creato un fondo destinato a raccogliere prestiti erogati dai fan più facoltosi (che si impegna a restituire, a interesse zero, dopo la pubblicazione del disco). Con quel denaro spera anche di allestire una performance o un progetto artistico speciale a sostegno di un ente di beneficenza di gradimento dei suoi investitori: "E' un'idea un po' matta", ha spiegato, "ma se dovesse funzionare avremo forse indicato una nuova forma di patrocinio che potrebbe essere adottata anche da altri artisti".