Autori ed editori musicali alleati della discografia e degli “studios” cinematografici nella battaglia contro MusicCity, KaZaA e Grokster, i siti più popolari tra quelli che si appoggiano al software FastTrack per la condivisione in rete di file audio e video e di software per computer (vedi news). <br> A condurre in prima persona la crociata contro i servizi di “file sharing” che consentono la circolazione non autorizzata sul Web di brani protetti da copyright sono Jerry Leiber e Mike Stoller (i celebri autori di moltissimi classici del Soul e del Rock and Roll), già distintisi in passato per il loro impegno sul fronte della tutela del diritto d’autore (vedi news). I loro nomi compaiono accanto a quelli degli editori Famous Music, Peer International e Criterion Music su un atto di citazione collettivo firmato dall’organizzazione di categoria National Music Publishers' Ass. (NMPA) per conto di oltre 20 mila editori musicali e che accusa le società succitate di “avere facilitato, contribuito materialmente ed incoraggiato la violazione in larga scala delle più popolari canzoni del mondo”. <br> Come le azioni depositate in precedenza dalle imprese discografiche e cinematografiche (vedi news), l’atto di citazione promosso dagli editori richiede l’immediata interruzione dei servizi illegali e un risarcimento danni di 150 mila dollari (330 milioni di lire) per ogni brano violato.<br> “Questa causa non serve solo a proteggere i diritti di chi crea musica nei confronti della pirateria esplicita”, ha commentato all’Associated Press il presidente della NMPA Edward Murphy. “E’ anche un modo di stabilire principii equi per i servizi musicali che desiderano acquisire licenze legalmente, oggi che un mercato legittimo per la musica on-line comincia a svilupparsi”.