Michele Del Vecchio, ultimo sopravvissuto della vecchia dirigenza PolyGram, divorzia dalla major del gruppo Vivendi: e pochi giorni dopo avere consumato il distacco definitivo dall'azienda guidata da Piero La Falce, dove era responsabile del settore publishing, trova nuova collocazione professionale presso una delle più antiche - e tuttora indipendenti - realtà dell'editoria musicale italiana, la Curci Edizioni srl di Milano (sorta nel 1860, e titolare di oltre 25 mila copyright musicali). <br> Un comunicato stampa diffuso dalla casa milanese informa che l'ex manager Universal assumerà ufficialmente l'incarico di direttore generale per il settore musica leggera a partire dal 1° dicembre, affiancandosi nelle nuove mansioni ad Alfredo Gramitto Ricci, che dalla stessa data assume il ruolo di vice president del Gruppo. Del Vecchio, 61 anni, una carriera ultratrentennale nel “publishing” scandita da esperienze indipendenti (le edizioni Come Il Vento, da lui create nel '70) e multinazionali (alla PolyGram dal '91 e poi alla Universal, dopo la fusione tra le due aziende avvenuta nel '98), ricopriva per quest'ultima il ruolo di managing director della divisione edizioni musicali. Fino alla separazione dei giorni scorsi e all'annuncio del nuovo incarico: “Ringrazio la famiglia Gramitto Ricci per la stima e la fiducia che mi hanno accordato”, dice al telefono con Rockol, senza nascondere che la separazione da Universal non è stata priva di dissapori. “Sono felice di tornare a lavorare in un'azienda interamente italiana e che vanta un enorme patrimonio storico: da parte mia, desidero contribuire al successo di nuovi talenti e alla loro esportazione in tutto il mondo”. <br> Contattato anch'egli da Rockol, il presidente di Universal Piero La Falce rinvia ai prossimi giorni comunicazioni ufficiali riguardanti il riassetto aziendale conseguente alla fuoriuscita di Del Vecchio: fonti ufficiose indicano tuttavia nel direttore artistico Claudio Buja il nuovo responsabile del publishing del gruppo.