Proseguono senza soste i tagli al personale e alle strutture Warner Music, divisione discografica della holding multimediale AOL Time Warner (vedi news). E dopo l’annuncio del drastico ridimensionamento della Maverick Records (16 dipendenti licenziati nel reparto promozione, vedi news), il numero uno della major discografica, Roger Ames, comincia a guardare anche all’Europa: a farne le spese per primi saranno gli uffici londinesi della Atlantic Records, che chiuderanno i battenti il prossimo 21 dicembre ridistribuendo le funzioni tra il quartier generale Warner di Baker Street e (per quanto riguarda il reparto internazionale) la sede centrale dell’etichetta a New York. In seguito, la ristrutturazione dovrebbe toccare anche la London/Sire Records di Seymour Stein, il marchio (un tempo indipendente) celebre per avere lanciato sul mercato mondiale star come Madonna.<br> Prima che Ames desse il via al piano di riduzione dei costi e di ridimensionamento dello staff, il gruppo Warner impiegava circa 13 mila dipendenti nel mondo; solo lo scorso anno l’organico della casa discografica si è ridotto di 600 unità.