Dopo avere venduto le sue quote nella società editrice americana Houghton Mifflin (specializzata in pubblicazioni di genere didattico), la holding francese ha ceduto anche il 9,3 % di Vivendi Environnement, la sussidiaria che si occupa di depurazione delle acque e di trattamento dei rifiuti. Il denaro raccolto grazie alla cessione delle quote, pari a 1,2 miliardi di euro (oltre 2320 miliardi di lire), servirà a finanziare l'ulteriore sviluppo del gruppo guidato da Jean-Marie Messier nei media, nel settore cinematografico e in quello musicale (dove la major del gruppo, Universal, è per ora immune dai tagli e ridimensionamenti che stanno interessando tutte le aziende concorrenti).<br> In seguito all'operazione, Vivendi mantiene il controllo della azienda di “utility”, per quanto con una quota ridotta al 63 % del capitale; per il futuro sono annunciati nuovi disinvestimenti nei settori delle pubblicazioni di settore, finalizzati alla raccolta di altri fondi da investire nella divisione entertainment del gruppo.