L'evoluzione (o involuzione) delle case discografiche in imprese di servizi è testimoniata una volta di più dall'apertura, da parte di Warner Music UK, di una nuova divisione "Artists and Label Services". Il reparto, già operativo, è guidato da Dan Chalmers, managing director di Rhino (catalogo/progetti speciali) e ADA (Alternative Distribution Alliance, distribuzione) nel Regno Unito, alle dirette dipendenze dell'amministratore delegato di Warner UK Christian Tattersfield: la sua missione consiste nel consentire ad artisti ed etichette terze di accedere a una serie di servizi per quanto riguarda stampa e distribuzione fisica dei prodotti, promozione sui media tradizionali, marketing e distribuzione digitale, sincronizzazioni e licenze, media planning e brand partnerships. Tra i primi artisti ad approfittare dell'offerta si segnalano Johnny Marr e gli Orbital (per il nuovo album "Wonky"): "Artists and Label Services ci ha permesso di produrre un album secondo la nostra volontà, sfruttando poi la forza e la competenza strategica di una major per sostenerne la pubblicazione", ha spiegato il manager del duo inglese Rob Holden, mentre Tattersfield sottolinea che la priorità della casa discografica è di "sviluppare un ambiente che consenta agli artisti di raggiungere appieno il loro potenziale. Abbiamo aperto una porta, con lo scopo di creare relazioni più approfondite e nuove partnership commerciali con artisti indipendenti di successo". Warner non è la prima major a creare una divisione servizi che lavora per conto terzi: già dal 2008 la EMI ha lanciato EMI Services, lavorando a fianco di Peter Gabriel, Slash e molti altri.