Il senso comune vuole che non ci siano più tempo, risorse ed energie, nelle case discografiche, per investire sui talenti e lasciargli il tempo di crescere. Lyor Cohen, amministratore delegato di Warner Music, sostiene che non è sempre così: "Trovo stupido cercare di predire cosa succederà da qui a dieci anni", ha spiegato in un applauditissimo intervento a un dibattito organizzato da iHeartradio nell'ambito del New Music Seminar di New York. "Non sopporto i tipi degli uffici artistici quando mi dicono che il rock è morto. Sembra di sentire parlare dei trader finanziari. A me invece interessa essere aperto all'innovazione e ricompensare chi commette degli errori, perché è impossibile non farli quando ci si mette in movimento. Lo sviluppo artistico a lungo termine è il tipo di impegno che ci porterà frutti in futuro". Ricorrendo anche all'aneddotica (il provino, miseramente fallito, organizzato seduta stante nel suo ufficio su insistenza dei suoi A&R per Tila Tequila, starlette sexy diventata una celebrità grazie a Myspace), Cohen sostiene un'opinione controcorrente anche per quanto riguarda lo scouting effettuato sul Web e l'importanza dei "follower" degli artisti emergenti: "Se qualcuno ha un enorme seguito online significa che i miei concorrenti lo conoscono già. Io invece voglio essere lì nelle prime fasi di sviluppo di un artista, e voglio che le cose accadano lentamente. Preferiamo allevarli, gli artisti. Innaffiarli ed esporli al sole così che possano crescere. C'è un motivo per cui non si dà un bisturi a un medico appena uscito da scuola intimandogli di operare!". Sostenitore dei cosiddetti contratti a 360 gradi che legano artisti e case discografiche nella gestione di molteplici aspetti del business, Cohen si augura il ritorno a "un'industria fraterna e paterna, dove formare legami solidi come quelli che erano abituali quando ho cominciato a lavorare in questo settore, nel 1983. Ai tempi in cui si usciva tutti insieme per un drink e tutti si sostenevano a vicenda. Quando questo non succede, è un fallimento".