Rickey Goodrich, ex amministratore contabile dei Pearl Jam licenziato nel 2010 dopo che il manager della band, Kelly Curtis, scoprì un flusso di bonifici diretti dai conti del gruppo a quelli dello stesso Goodrich, è stato accusato dalle autorità statunitensi di aver sotratto alle casso del gruppo un totale di 380,000 dollari in trentatré singole occasioni spalmate in un periodo di quattro anni. Secondo le stime degli inquirenti, tra l'ammontare dei fondi indebitamente dirottati su conti privati e le spese delle indagini all'amministratore potrebbero venire addebitati risarcimenti per un totale di 560,000 dollari. Oltre a gestire le finanze del gruppo, Goodrich dal 2006 controllava anche quelle del fan club della band capitanata da Eddie Vedder: forte di un accesso totale alle finanze dei Pearl Jam, il contabile avrebbe dirottato su conti intestati a sè e alla propria coniuge ingenti quantità di denaro, utilizzando la carta di credito intestata al gruppo per spese personali (come, ad esempio, le vacanze per sè e per la propria famiglia) per un cifra pari a 134,000 dollari. Colto sul fatto da Curtis, Goodrich in un primo momento motivò gli spostamenti di denaro parlando di "prestiti": del denaro sottratto, però, furono restituiti solo 55.000 dollari, mentre i rimanenti 300.000 restarono depositati nei conti personali. "Siamo molto addolorati per la situazione che si è venuta a creare", ha ammesso Curtis: "Stiamo lavorando per cercare una soluzione". Goodrich comparirà di fronte alla King County Superior Court di Seattle il prossimo 28 giugno per rispondere di venticinque imputazioni per furto di primo grado e otto di secondo grado.