Riceviamo da Franco Reali, Presidente di BMG Ricordi S.p.A., e volentieri pubblichiamo:<br> “In relazione alla notizia diffusa da Rock Online in data 4 febbraio con il titolo ‘Vendomusica a Veltroni: agli artisti poveri i soldi delle majors’” (vedere Archivio di Rockol - ndr) “BMG Ricordi S.p.A. intende chiarire quanto segue:<br> - non è vero che in data 28 gennaio scorso il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato dalle multinazionali discografiche contro la nota delibera antitrust. In tale data, infatti, il TAR del Lazio ha semplicemente respinto la richiesta di sospensiva degli effetti della delibera in questione, rinviando ogni decisione sul merito della vicenda al processo che si terrà nei prossimi mesi. - La condotta posta in essere dalle case discografiche secondo l’antitrust non può in alcun modo essere definita come un reato. - Non si comprende quale sia il rapporto di causa-effetto tra le presunte “pratiche concordate” (circostanza ancora al vaglio del Tar) e gli artisti “sprovvisti di mezzi economici”, definiti dal sig. Colombo come vittime.” Rockol ringrazia il dottor Reali per l’attenzione e la precisazione.