La fusione tra le società di edizioni musicali Sony/ATV ed EMI Music Publishing, operativa dal 29 giugno scorso, ha già innescato le prime rivoluzioni nell'organigramma. Sette senior executive della EMI (tra cui Roger Faxon, che resta tuttavia al comando della consorella discografica EMI Recorded Music almeno fino a quando non verrà approvato il merger con Universal) sarebbero già stati costretti ad abbandonare l'incarico; intanto sono in un numero compreso tra 30 e 40, secondo Billboard, i tagli al personale effettuati presso gli uffici di Los Angeles e Nashville, mentre l'attenzione si sposta in questi giorni sulla sede di New York. Una dirigente di EMI Publishing Canada, Barbara Sedun, ha a sua volta rassegnato le dimissioni così come il responsabile dell'area "Latin" Nestor Casonu. Il presidente e amministratore delegato di Sony/ATV (ed ex numero uno di EMI Publishing) Martin Bandier, intanto, ha ridisegnato la struttura di vertice "corporate" e per il Nord America della nuova società inserendo nello staff un dirigente EMI, Brian Monaco, con la qualifica di responsabile licensing e merchandise. Anche se Sony/ATV ed EMI resteranno due entità legalmente separate, Bandier aveva già spiegato in un'intervista al New York Times, il mese scorso, che "in fin dei conti saremo una società omogenea con una persona sola - io stesso - a governarla".