E' fallita l'IPO (Initial Public Offering) lanciata al Nasdaq di New York dalla Fender Musical Instruments, la celeberrima ditta di chitarre elettriche e altri strumenti musicali che intendeva collocarsi in Borsa per ripianare una parte di un debito che ammonta a oltre 246 milioni di dollari. Il ritiro dell'IPO, hanno comunicato i responsabili della società di Scottsdale (Arizona), è dovuto alla difficile congiuntura negli Stati Uniti e sui mercati internazionali. "Le attuali condizioni di mercato e le preoccupazioni che circondano la situazione economica in Europa non consentono di completare un'offerta pubblica iniziale a quella che riteniamo dovrebbe essere una valutazione appropriata della società in questo momento", ha spiegato per mezzo di un comunicato l'amministratore delegato Larry Thomas. I documenti presentati presso la Securities and Exchange Commission americana (SEC, l'autorità di vigilanza che presiede alle operazioni in Borsa) illustravano un'offerta di circa 26,4 milioni di azioni che avrebbero portato la valutazione della società a circa 395 milioni di dollari. Fondata nel 1946 in California da Leo Fender, la Fender deve le sue fortune a leggendari modelli di chitarra elettrica come la Stratocaster e la Telecaster, che grazie a testimonial come Jimi Hendrix, Eric Clapton e moltissimi altri sono diventate icone imprescindibili della musica rock; attualmente i suoi prodotti sono distribuiti in 85 Paesi.