A tre anni dal suo debutto nelle chart britanniche (con il singolo “You should be…” di Blockster), la regina delle etichette dance inglesi domina la scena indipendente nazionale, relegando al secondo posto la potentissima Jive di Britney Spears, ‘N Sync, Steps e Backstreet Boys. Lo rivelano i consuntivi di fine anno pubblicati dal settimanale specializzato Music Week, che attribuiscono alla Ministry of Sound il primato tra le indies inglesi sia nel settore dei singoli (con una quota di mercato del 13,9 %, raggiunta in virtù dei successi riscossi con DJ Pied Piper, So Solid Crew, Jakatta e IIO, alcuni dei quali acquisiti in licenza) che nell’ambito degli album (10 %), grazie principalmente alla compilation “The chillout session”. <br> L’ingresso in Italia dell’etichetta inglese, che ha già aperto diverse filiali all’estero (vedi news) e vanta numerose collaborazioni con i maggiori marchi e produttori dance nazionali, è data da tempo come probabile (possibilmente in forma di joint venture con qualche operatore locale), ma le numerose voci che si sono susseguite al riguardo nel corso degli ultimi anni non hanno finora trovato conferma. <br>