Sarebbe entrato in piena fase operativa il piano di riduzione degli organici di EMI Music Publishing, conseguente all'acquisizione della società inglese di edizioni musicali da parte di un consorzio guidato da Sony Corp. of America e comprendente anche il magnate americano ed ex discografico David Geffen (sarà la controllata Sony/ATV, joint venture tra Sony e gli eredi di Michael Jackson, ad amministrare un catalogo che comprenderebbe 1,3 milioni di canzoni in forza di una quota azionaria del 38 per cento). Al compimento dell'atto di compravendita, il 29 giugno scorso, sette top manager di EMI Publishing avevano lasciato immediatamente i loro incarichi, e tra essi Roger Faxon tuttora alla guida della casa discografica che porta lo stesso nome. Stando a un articolo pubblicato lo scorso mese di aprile sul New York Times, Sony punta a tagliare 326 posti di lavoro (quasi il 60 per cento del personale EMI Publishing) nell'arco di due anni per conseguire un risparmio di costi di esercizio pari a 70 milioni di dollari. Le prime mosse hanno riguardato gli uffici di Los Angeles, Nashville e New York, ma ora le operazioni si sarebbero estese anche al resto del mondo (Italia inclusa, secondo alcune voci).