Il deputato democratico californiano Howard Berman insiste nella sua crociata contro il colosso della radiofonia e dei concerti dal vivo (e che recentemente ha messo le mani anche sul mercato italiano, rilevando la proprietà delle agenzie di musica dal vivo Trident Agency e Milano Concerti, vedi news). Una richiesta formale di avvio di istruttoria nei confronti di Clear Channel Entertainment è stata da lui rivolta agli organi federali antitrust e al ministro della Giustizia John Ashcroft, che hanno promesso di prendere in considerazione la questione. <br> Come già riportato da Rockol (vedi news), Berman aveva raccolto nelle scorse settimane diverse testimonianze secondo cui la società americana userebbe la sua posizione di mercato dominante per mettere fuori gioco i concorrenti: tra le vittime dei “ricatti” di Clear Channel ci sarebbero anche artisti come Britney Spears, che avrebbero subito un boicottaggio radiofonico dopo avere deciso di affidare l'organizzazione delle loro tournée a promoter concorrenti. Uno di questi, la Nobody In Particular Presents di Denver, Colorado, aveva già citato in giudizio Clear Channel per lo stesso motivo. “La nostra società fa una concorrenza aggressiva – ha replicato un portavoce della multinazionale americana – ma in totale conformità con le leggi vigenti. Se ci sarà un'inchiesta - ha aggiunto - siamo certi che confermerà le nostre affermazioni". <br> In seguito all'acquisizione del gruppo SFX Entertainment avvenuta nel 2000 (per 4 miliardi di dollari), Clear Channel produce oggi circa 26 mila spettacoli dal vivo all'anno; la stessa società controlla circa 1.200 emittenti radiofoniche negli Stati Uniti.