DJ Mag, una delle testate più note in area clubbing e dance, è nell'occhio del ciclone per un presunto scandalo che avrebbe visto il magazine incassare tangenti da artisti e DJ in cambio di visibilità sulle proprie pagine: tra i coinvolti nello scandalo ci sarebbe anche Paul van Dyk (nella foto), che avrebbe pagato la bellezza di 15mila sterline per un servizio da copertina. "Non fate come i bambini quando guardano per la prima volta 'Il mago di Oz'", ha ammonito Derrick Carter, leggenda della house di Chicago, che ha chiamato in causa illustrissimi colleghi: "Come se fosse una novità che gli Swedish House Mafia e David Guetta 'trucchino' i propri dj-set o DJ Mag intaschi tangenti". A svelare lo scandalo, con un leak degno del miglior Assange, è stato il blog americano Edmsnob.com, che ha pubblicato fatture relative a versamenti di altri DJ come Ferry Corsten (13.000 sterline poco prima di un servizio in copertina), Erick Morillo e Eddi Halliwell. "Le fatture pubblicate si riferiscono a contratti e accordi pubblicitari relativi all'edizione cartacea e ai CD ad essa allegati", si è difesa la testata: "Tutto ciò e facilmente verificabile controllando i numeri associati ai bonifici. Non si tratta di documenti segreti ma di note aziendali confidenziali ottenute senza il nostro permesso. In quanto estensori del Top 100 DJs Poll prendiamo molto seriamente l'integrità nello svolgimento del nostro lavoro".