La stella del teen pop americano, accanto ai compagni di scuderia 'N Sync e R. Kelly (che, come la Spears, sono legati alla Zomba), sarà tra i primi artisti ad esordire nel formato DataPlay (vedi news), il nuovo disco ottico miniaturizzato dalla memoria “extralarge” destinato, nelle intenzioni dei suoi creatori (l'omonima ditta di Boulder, Colorado) a rimpiazzare il CD audio sul mercato discografico. <br> Compiuti i vent’anni di vita, il vecchio compact mostra ormai il fiato corto (ma che ne pensano i consumatori, terrorizzati dall’idea di dovere riconvertire un’altra volta la propria collezione di dischi?), e così fervono i preparativi per trovare un sostituto adeguato. Più piccolo e versatile del DVD Audio e del Super Audio CD, il DataPlay ha le dimensioni di una moneta quattro volte più piccola di un CD audio e si presenta in due diverse configurazioni: una versione incisa su una sola facciata con una memoria da 250 MB e una registrata su entrambi i lati e di capacità doppia; in quest’ultimo caso il dischetto può contenere fino a 11 ore di file musicali compressi, oppure l’equivalente di cinque CD preregistrati. dotati di sistemi anticopia. I microCD consentiranno comunque la copia su supporto vergine e potranno essere utilizzati anche per archiviare immagini (fino a un’ora di durata), foto (1.000 scatti ad alta risoluzione), videogames e e-books; corrispondentemente, il minuscolo aggeggio può essere utilizzato su macchine fotografiche digitali, pc, console per videogiochi e telefoni cellulari, oltre che riprodotto sugli appositi lettori audio. <br> Sia questi ultimi (diversi dai normali CD player) che i dischetti preregistrati e vergini dovrebbero entrare in circolazione sul mercato americano l’estate prossima: i lettori, commercializzati da ditte come Samsung, Olympus e Toshiba dovrebbero costare tra i 280 e i 450 dollari al pubblico, mentre il prezzo dei dischi vergini sarà collocato tra i 5 e i 12 dollari a seconda della capacità del supporto. Oltre a Zomba, anche le major Universal, EMI e BMG hanno già annunciato l’intenzione di pubblicare titoli nel nuovo formato, ma senza specificare per il momento con quali artisti intendano esordire sul mercato. La stessa Universal, insieme a David Crosby, figura tra i finanziatori della società che produce il supporto.