Il termine BitTorrent, per l'industria discografica, è sinonimo di pirateria e di file sharing illegale. Sulla base delle rilevazioni effettuate da Musicmetric e pubblicate in questi giorni nel suo Digital Music Index, tuttavia, la società di San Francisco che gestisce il celebre protocollo peer-to-peer reclama la distribuzione di quasi 124 milioni di download musicali legali rilasciati nei primi sei mesi del 2012 attraverso i programmi di promozione concordati con gli artisti. Anche di nome: tra questi Dj Shadow e i Counting Crows, che hanno recentemente definito BitTorrent "la nuova radio" regalando alcuni brani ai fan attraverso il suo sistema di distribuzione, mentre anche il manager dei Radiohead Brian Message ha anticipato che la band di Oxford intende collaborare con la piattaforma californiana. Gli "scaricamenti" legali si iscrivono su un totale di circa 405 milioni di download musicali conteggiati da Musicmetric nel semestre. "Quel che queste statistiche dimostrano con estrema chiarezza è che esiste una gran quantità di contenuti legittimi e di qualità nell'ecosistema di BitTorrent, e che tali contenuti aggiungono valore alle carriere di artisti ed editori che hanno deciso di pubblicare le loro opere utilizzando il nostro protocollo", ha dichiarato a TorrentFreak Matt Mason di BitTorrent. "Questi", ha aggiunto, "sono solo i BitTorrent Bundles che come società disseminiamo noi stessi, e che sono le uniche cose di cui possiamo tenere traccia. Il numero totale di volte che questi file sono stati condivisi nel mondo è probabilmente molto più alto. E qualunque sia il numero una cosa è certa: dire che BitTorrent serve solo a fare file sharing illegale è assolutamente scorretto".