Ha forse altri problemi a cui pensare, in questo momento, il gigante americano dei media e delle comunicazioni in rete AOL Time Warner, ma intanto i risultati economici del suo “braccio” musicale Warner Music continuano a non essere in linea con quelli del gruppo a cui fa capo: lo dicono le stime diffuse in questi giorni da un pool di analisti guidati dal vicepresidente di Merrill Lynch Jessica Reif Cohen e che indicano in 90 milioni di dollari, 102,6 milioni di €, i ricavi lordi realizzati dalla divisione nel primo trimestre del 2002, il 4 % in meno rispetto al risultato, già poco brillante, conseguito nello stesso periodo dello scorso anno. Negative sono anche le proiezioni che riguardano il fatturato, in calo del 3 % da 873 a 850 milioni di dollari, 964 milioni di €. <br> Merrill Lynch pronostica invece un lieve incremento (a 9,3 miliardi di dollari) del giro d'affari dell'intero gruppo, AOL Time Warner, mentre i suoi ricavi lordi dovrebbero restare sostanzialmente invariati (a 1,9 miliardi di dollari). Gli analisti danno fiducia alla holding di Steve Case nel lungo periodo, mantenendo il titolo nella lista di quelli altamente consigliati agli investitori; nell'immediato però preferiscono sospendere il giudizio, principalmente sulla base dei complessi intrecci proprietari che la società dovrà sciogliere per poter sviluppare le sue reti di comunicazione a banda larga, lo snodo da cui dipenderà principalmente la sua crescita futura.