La Access Industries del magnate ucraino-americano Len Blavatnik, nuovo proprietario della major discografica Warner Music e già azionista di Deezer, fa parte di una cordata finanziaria intenzionata a investire altri 130 milioni di dollari nella piattaforma francese di streaming. Una parte di quel denaro (32,6 milioni di dollari), sostiene il quotidiano francese Le Figaro, verrà utilizzato da Access e dai suoi partner, tra cui la venture capital francese Idinvest, per rilevare le quote di precedenti investitori (oggi la società è controllata all'11 per cento dalla società di telecomunicazioni Orange). . Nato a Parigi, Deezer conta attualmente 26 milioni di utenti, un milione e mezzo di abbonati e 6 milioni di utenti unici al mese in Francia. E' presente a tappeto in Europa (Italia compresa), America latina, arcipelago caraibico e Asia ma non - per scelta strategica - nei due maggiori e più competitivi mercati discografici del mondo, Stati Uniti e Giappone. "Un giorno arriveremo anche negli Usa: è un mercato fantastico", ha anticipato tuttavia qualche tempo fa a Billboard.biz il responsabile dello sviluppo internazionale della società Clement Cezart. Come il concorrente Spotify, anche Deezer si basa sul cosiddetto modello freemium, consentendo agli utenti un accesso gratuito pagato dalla pubblicità o in alternativa un accesso a pagamento che consente la fruizione senza interruzioni pubblicitarie e anche da smartphone e dispositivi mobili.