Non ci sono soltanto Sony Music e - più probabilmente - BMG Rights e Warner Music in lizza per acquistare la Parlophone e le altre etichette che Universal è costretta a liquidare dopo l'acquisizione della EMI così come richiesto dalla Commissione Europea (in ballo ci sono i cataloghi e i contratti di artisti "top" come Pink Floyd, David Bowie e Coldplay). Secondo alcune fonti internazionali si sarebbe messa in movimento anche una potente cordata finanziata da investitori di private equity ma capeggiata da una coppia di alto profilo: la leggenda del music business e fondatore della Island Records Chris Blackwell (che ha lanciato a livello internazionale superstar come Bob Marley e U2) e Simon Fuller, manager artistico e produttore televisivo che ha ideato talent show come American Idol e che attraverso il suo XIX Entertainment Group gestisce le carriere di artisti come Spice Girls (inclusi i progetti solisti), Jennifer Lopez, Marc Anthony, Annie Lennox, Steven Tyler, Lisa Marie Presley e Will Young, oltre a campioni dello sport come David Beckham, Lewis Hamilton e Andy Murray. Blackwell, 75 anni, e Fuller, 52 anni, entrambi titolari di grandi patrimoni personali, sarebbero interessati all'intero pacchetto di asset musicali in vendita e una loro offerta dovrebbe incontrare l'approvazione dell'Antitrust europeo, visto che la Commissione ha richiesto come condizione che gli acquirenti siano operatori con un curriculum consolidato sul mercato musicale. Nel 2011 Blackwell e Fuller si erano già associati per formare una società che reca nella ragione sociale i loro cognomi, destinata nelle intenzioni ad "aggirare le case discografiche tradizionali così da riconoscere agli artisti maggior potere per trarre beneficio dalle loro opere".