La ormai celebre campagna di raccolta fondi attraverso Kickstarter che le ha fruttato oltre un milione di dollari è valsa ad Amanda Palmer anche un "Pioneer Award" che le verrà consegnato a Londra il prossimo 27 novembre. Il premio, istituito dal Music Managers Forum (MMF) e dalla Featured Artists Coalition (FAC) e sponsorizzato da Spotify, intende "mettere in luce individui eccezionali che stanno forgiando nuovi percorsi nell'industria musicale". MMF e FAC hanno motivato il premio sottolineando che la campagna Kickstarter della Palmer "dimostra che nell'industria ci sono nuovi modelli che funzionano, che i fan hanno ancora enorme interesse per gli artisti che amano e che sono disposti a pagare per procurarsi la loro musica". La cantautrice nativa di New York, che per Spotify sta creando una playlist con brani degli artisti che più l'hanno ispirata, ha replicato che "il futuro del music business risplende in maniera accecante...basta sapere in quale direzione guardare. Le strutture del mainstream, già collassate o prossime a farlo, insistono sulla strada sbagliata dal momento che continuano a chiedersi quale sia il prossimo modello. La verità è che non ce n'è nessuno. Mostratemi 1000 musicisti di talento, ognuno dotato di uno stile e di una personalità unica, e vi mostrerò 1000 modi di costruirsi una carriera nella musica...non esiste più una soluzione preconfezionata. La mia esperienza con Kickstarter è stata esaltante, ma è solo la punta dell'iceberg. Quel che gli artisti e il loro pubblico renderanno possibile, ora che sono in grado di mettersi in contatto direttamente senza l'aiuto e il biasimo della 'macchina', sorprenderà tutti, me compresa...Abbiamo appena iniziato una nuova era di autentica connessione gli uni con gli altri". "Sono onorata di un premio come questo", ha concluso la Palmer, "ma lo accetterò anche per conto delle 24.883 persone che hanno appoggiato la mia campagna su Kickstarter. Ognuno di loro ha contribuito a dimostrare al mondo che l'entusiasmo nei confronti degli artisti e delle loro imprese - in contrasto all'atteggiamento disfattista del vecchio music business - è vivo e vegeto e, ancora più importante, funziona".