Conquistato, in un solo anno di attività, il 5 % del mercato discografico spagnolo, la corazzata discografica di casa Prisa (la potentissima holding iberica che in patria controlla quotidiani come El Paìs, la pay-TV Tele +, i principali network radiofonici privati e una buona fetta del business della musica dal vivo) sbarca in Messico, uno dei mercati musicali potenzialmente più lucrativi dell’America latina. <br> L’apertura della filiale messicana rappresenta il secondo passo nell’ambiziosa strategia di sviluppo internazionale dell’etichetta spagnola, che già opera sul mercato latino-americano grazie a MuXXic Latina, joint venture al 50 % con Universal Music USA di base a Miami, e che mira senza mezzi termini a diventare la prima multinazionale musicale di lingua spagnola nel mondo. Sul modello della capogruppo di Madrid, Gran Vìa Musical Mexico si articolerà in quattro unità di business, attive rispettivamente sul fronte discografico, editoriale, distributivo e dell’organizzazione di eventi, iniziando ad operare attraverso il lancio e la promozione di artisti già sotto contratto con le etichette Muxxic (in Spagna) e Muxxic Latina (negli USA) come Papa Levante, Raul e Nacho Cano, ex componente dei Mecano (tutti nomi di alto profilo sul mercato iberico). Simultaneamente, l’etichetta inizierà a lavorare su artisti locali, sia emergenti che già affermati: visto il potenziale economico e organizzativo a disposizione, c’è da pensare che la sua presenza non passerà inosservata.