"Esperimento riuscito": con queste parole Andrea Grancini, responsabile commerciale di TicketOne, ha commentato l'esito "RockEconomy", le due serate di Adriano Celentano all'Arena di Verona per le quali erano state adottate particolari misure di emissione dei biglietti (molti dei quali messi in vendita a un euro) per evitare le speculazioni sul mercato secondario. "Tutto è filato liscio, non abbiamo riscontrato nessuna criticità né in fase di ritiro dei tagliandi né agli accessi alla struttura", ha confermato Grancini a Rockol: "Siamo convinti che i biglietti messi in vendita sui alcuni siti di secondary ticketing a cifre superiori ai 10.000 euro fossero solo degli specchi per le allodole atti a 'spingere' le vendita dei pochi tagliandi resi disponibili - sempre sulle stesse piattaforme - a prezzi più plausibili". Unico inconveniente, la truffa nella quale sono caduti vittime alcuni fan russi del cantante, raggirati con biglietti falsi da ignoti e bloccati dal personale che regolava l'afflusso di pubblico all'Arena": "Nel complesso siamo molto soddisfatti. Sistemi del genere richiedono un grande sforzo in termini di risorse impiegate, non facilmente applicabili in tutte le occasioni, ma non è da escludere che in futuro - in concomitanza con eventi speciali di tali portata - questa modalità possa essere impiegata nuovamente".