L’avvocato Jay Cooper, che rappresenta la Recording Artists Coalition nella vertenza che oppone artisti e case discografiche in materia di clausole ed obblighi contrattuali (vedi news), ha smentito le voci che davano le due parti sempre più vicine ad un punto di incontro. <br> “Siamo ancora molto lontani dal formulare un compromesso accettabile con i rappresentanti dell’industria discografica”, ha precisato il legale con un comunicato stampa, lamentando il fatto che i contenuti dei colloqui confidenziali tra le due categorie siano filtrati sulla stampa di settore. “La politica della RAC è di mantenere queste discussioni su un piano privato, e a questa ci atterremo finché non avremo notizie concrete da comunicare”, ha aggiunto lo stesso Cooper.<br> Intanto, RAC e RIAA (la federazione dei discografici americani) si preparano anche ad un nuovo confronto pubblico: una nuova udienza per discutere la questione della durata e delle implicazioni dei rapporti contrattuali è in programma per lunedì prossimo (22 aprile) a Sacramento, presso la sede del Congresso californiano.