Il nuovo album di Taylor Swift "Red" (etichetta Big Machine Records), predestinato a diventare uno dei dischi più venduti dell'anno negli Stati Uniti, non sarà disponibile almeno inizialmente sulle maggiori piattaforme di streaming come Spotify, Deezer e Rhapsody. Il direttore del "content programming" di quest'ultima, Garrett Kamps, ha confermato in un blog che l'album della ventiduenne stella del country pop americano non entrerà nel catalogo del servizio per diversi mesi, mentre anche Spotify avrebbe confermato che per il momento "Red" non rientra tra le sue offerte. L'unico servizio di streaming legale in cui l'album risulta essere immediatamente disponibile è WiMP, mentre copie non autorizzate sono già in circolazione su YouTube, Grooveshark e BitTorrent. La Swift e il suo management, che hanno siglato un accordo per la distribuzione a tappeto dell'album "fisico" nei negozi della catena Walgreens (prodotti farmaceutici e di bellezza ma anche articoli di fotoottica) si uniscono a una schiera di artisti che mantengono un atteggiamento cauto quando non apertamente polemico nei confronti dei servizi di streaming. Ne fanno parte, oltre a nomi relativamente nuovi come Black Keys e Grizzly Bear, anche alcuni dei maggiori gruppi della storia del rock: il catalogo del leader di mercato Spotify, ad esempio, non include tuttora le discografie di Beatles, Led Zeppelin, Pink Floyd e AC/DC.