Fa discutere, negli Stati Uniti, la decisione dell'etichetta Big Machine Records di non autorizzare lo streaming su Spotify, Rhapsody, Rdio, MOG e Xbox Music del nuovo album di Taylor Swift "Red", destinato a vendere oltre un milione di copie già nella settimana di uscita. Quel diniego, tuttavia, non può essere considerato una sorpresa: "Personalmente, continuo a essere in conflitto con quel modello e non penso che lo streaming dovrebbe essere gratuito", aveva dichiarato in settembre a Billboard.biz il proprietario dell'etichetta e scopritore dell'artista Scott Borchetta. "Abbiamo parlato di tante cose diverse con tutti i servizi, con Spotify in particolare. E non abbiamo trovato il modello che fa per noi. Non ho migliaia di album e centinaia di artisti, ho un roster limitato e un numero limitato di uscite. Se sei una nave da guerra come Sony o Universal e possiedi decine di migliaia di master, quella fonte di ricavo ha un senso. Ma non ce l'ha per una piccola etichetta discografica come la nostra". La strategia commerciale di Borchetta e di Big Machine si concentra invece sui negozi digitali ("Red" ha già conquistato il numero uno su iTunes) e sul retail tradizionale, con una distribuzione a pioggia del Cd nei punti vendita specializzati, nei grandi magazzini come Wal-Mart e Best Buy, nella catena di prodotti farmaceutici e di fotoottica Walgreens (1.600 punti vendita aperti 24 ore su 24) e persino nelle pizzerie Papa John's, dove i cartoni per la consegna degli alimenti sono stati personalizzati con una riproduzione della copertina del disco.