Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito: sono questi i Paesi europei in cui, il prossimo 13 novembre, Google lancerà il suo negozio di musica in download, Google Music, a quasi un anno dal debutto negli Stati Uniti, integrandolo col nuovo servizio cloud in modalità "scan and match" che consente di accedere automaticamente, sui server della piattaforma, ai brani della propria collezione digitale riconosciuti dal sistema (in precedenza, Google richiedeva l'upload manuale, una a una, delle tracce nella "cassaforte digitale"). La società di Mountain View è finalmente riuscita a ottenere le licenze sul repertorio di Warner Music, una major mancante all'appello, integrando anche un servizio cloud based che, a differenza di quelli sviluppati da Apple e Amazon, è ad accesso gratuito con un limite di 20 mila canzoni archiviabili a testa. L'offerta musicale di Google rientra nell'ambito del portale Google Play, che vende anche giornali e riviste, applicazioni, libri e film (questi ultimi da ieri disponibili in Canada, Australia, Regno Unito, Francia e Spagna) ed è accessibile via Web browser o tramite app per dispositivi funzionanti con sistema operativo Android. "Per avere un negozio di successo il pubblico deve poter aggiungere i nuovi acquisti alle collezioni preesistenti senza soluzione di continuità", ha spiegato a Billboard.biz Zahavah Levine, direttore delle content partnership per Android. "Abbiamo bisogno di un unico ecosistema".